Mafie, corruzione, illegalità si combattono su diversi piani: quelli della repressione, dell’aggressione ai patrimoni e ai beni accumulati con attività criminali, da parte di magistratura e forze dell’ordine, e quello della prevenzione, sul quale possono e devono lavorare in rete le realtà istituzionali, associative, delle scuole e del mondo dell’informazione dei territori.
In tal senso, è giunta naturale la necessità di realizzare anche al Doposcuola A.P.E. iniziative e azioni culturali per la legalità. Così, nel mese di Febbraio, è stato portato avanti un laboratorio dai ragazzi di Libera, associazione impegnata a costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
Al laboratorio bisettimanale hanno partecipato attivamente venti ragazzi del doposcuola, in orario pomeridiano. Sono stati proposti loro inizialmente giochi corporei e di movimento, per conoscersi e per prendere confidenza con gli altri; in seguito le ragazze di Libera hanno introdotto argomenti per loro essenzialmente nuovi, attraverso giochi e attività più o meno strutturate: si è parlato di criminalità, di pizzo, di droga, di pentiti e di cosche mafiose, del concetto di legalità e di tutte le sfumature che esso comporta.
I ragazzi dell’A.P.E. sono sembrati particolarmente interessati e pronti a mettersi in gioco, sia nelle chiacchierate libere che nelle attività proposte. Chi perché aveva letto un libro, chi perché aveva visto un film, chi perché ne aveva parlato a scuola..ognuno ha contribuito al dibattito con entusiasmo e partecipazione.
Ringraziamo dunque le ragazze di Libera, sperando che tornino presto a trovarci!
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