Qualche settimana fa è stata proposta ai ragazzi una nuova attività con Alice, la psicologa dell’Ape. Alice ha preparato un laboratorio in cui far conoscere ai ragazzi gli effetti collaterali di una società in cui si può accedere a internet in qualsiasi momento e per quanto tempo si desideri.
Ovviamente i ragazzi si sono dimostrati interessati a un argomento così vicino alla loro realtà quotidiana. Hanno subito raccontato quali attività preferiscono svolgere al computer, oltre i classici videogiochi, i siti internet più frequentati sono Youtube, Facebook e Instagram. Anche se si sa che non bisognerebbe passare più di due ore al giorno davanti a uno schermo, loro trascorrono la maggior parte del tempo libero al computer o al cellulare.
Sembra che se non venissero all’Ape passerebbero tutto il pomeriggio attaccati al computer!
Alice ha spiegato loro che l’uso eccessivo di internet può portare a una dipendenza con aspetti simili a quelli di una tossicodipendenza. Elencando i sintomi che possiede chi soffre di questo problema, i ragazzi si sono divertiti a riconoscere quali possedessero anche loro e quindi quanto fossero a rischio di sviluppare una dipendenza. Si sono resi conto che a volte perdono la concezione del tempo e che le conversazioni virtuali, dopotutto, non sono belle quanto quelle reali.
Riguardo ai social network Alice ha ricordato l’importanza di avere profili chiusi e di non accettare amicizie da sconosciuti. Ha citato il problema del cyberbullismo e della facilità con cui si ricevono e si scrivono insulti nelle conversazioni virtuali.
Dopo tutte queste riflessioni sul mondo virtuale i ragazzi sono andati a godersi una sana partita a calcio all’aria aperta… si sono resi conto che se non venissero all’Ape rischierebbero di passare tutto il pomeriggio al computer!
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