Si è svolta ieri, nell’Aula Magna della sede del Resto del Carlino a Bologna, la cerimonia conclusiva dell’undicesima edizione del Premio Marco Biagi, promosso dal Resto del Carlino per la Solidarietà Sociale. Un riconoscimento riservato alle onlus e alle associazioni della regione Emilia Romagna, di modo da fornire un sostegno a quanti, in forma volontaria e senza scopo di lucro, si adoperano per l’assistenza di persone e categorie svantaggiate, con particolare attenzione ai giovani, alla loro formazione e al loro avviamento al lavoro.
Giorno dopo giorno il Premio è cresciuto tra i cittadini e nelle istituzioni dei territori di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Imola, Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. Grazie ai contributi di singoli, enti, associazioni e aziende, con l’edizione di quest’anno, il Premio ha superato la soglia dei 500.000 euro elargendo fino ad oggi riconoscimenti per un valore di 537.500 euro a ben 245 associazioni che operano nel territorio per aiutare il prossimo.
“La morte non vince chi vive nella fama”. E’ con un verso di William Shakespeare che il direttore del Resto del Carlino Andrea Cangini ha aperto la cerimonia, seguito dall’intervento del professor Stefano Zamagni, docente di Economia Politica all’Università di Bologna e alla Johns Hopkins University.
35 i premiati di questa edizione, tra gli applausi delle tante autorità presenti: il Vescovo Ausiliare Emerito di Bologna Mons. Ernesto Vecchi, il Prefetto di Bologna Ennio Mario Sodano, il Questore Ignazio Coccia, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Valerio Giardina, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Luca Cervi, il Vice sindaco del Comune di Bologna Marilena Pillati, il Vice Sindaco della Città Metropolitana Daniele Manca e numerose autorità e personalità delle istituzioni, della politica, dell’imprenditoria, del sindacato, della cultura e del giornalismo.
La bella notizia è che Ape Onlus è tra i 35 vincitori dell’edizione: rappresentati durante la cerimonia dalla coordinatrice d’equipe Mariapia Colangelo, Ape si fa strada tra le associazioni del territorio, puntando ad allargare la propria base di intervento, destinando la somma vinta ad una borsa di studio per l’anno 2017/2018, compresa di mensa e sostegno, per un minore del Quartiere Reno.
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