“Servizio Civile: Un’esperienza che consiglio, un bellissimo banco di prova!”

Da molto tempo A.P.E. onlus accoglie nel suo staff giovani in servizio civile, una opportunità per il nostro ente e per i ragazzi che svolgono alcuni mesi di servizio con i minori che accedono al nostro doposcuola.

Se anche tu sei alla ricerca del tuo posto nel mondo, scopri perché scegliere il servizio civile in A.P.E. Onlus è “un bellissimo banco di prova!” scrivici a info@apeonlus.net per avere informazioni dettagliate sul prossimo bando, intanto …

… leggi le testimonianze dei ragazzi che hanno già intrapreso questo percorso e scopri perché fare un’esperienza che ti cambia la vita!

“Ho deciso di iscrivermi al bando del servizio civile perché avevo bisogno di fare qualcosa di concreto, non soltanto per me, ma anche per la società. Cercavo un modo per dare il mio contributo attivo alla comunità e finalmente sento di averlo trovato. Impegnarsi e vedere che stai facendo qualcosa che produce un cambiamento è una cosa davvero molto bella, sento di avere un’influenza, ed è per questo che è un’esperienza che consiglio, un bellissimo banco di prova” (Denise, 25).

“L’ho fatto perché avevo voglia di provare un’esperienza che mi potesse avvicinare a ciò che vorrei fare nella vita: lavorare a progetti europei, in particolare in programmi che riguardino i preadolescenti. Il progetto che propone A.P.E. era quindi perfetto per me. Nonostante mi fossi candidato per lavorare negli uffici, avevo chiesto anche di passare del tempo con i ragazzi, così da imparare da loro e prendere spunto per eventuali progetti futuri, sono felice e soddisfatto di poterlo fare.

Consiglierei a chi cerca il proprio posto nel mondo di buttarsi in questa esperienza, forma tantissimo umanamente e lavorativamente. Un segnale ai giovani che vogliono fare qualcosa” (Aldo, 29).

“Ho deciso di venire a fare il servizio civile perché a me piacerebbe fare il professore, e questo è un ottimo modo per vedere se potrei averne realmente la capacità e la pazienza. Volevo mettermi un po’ alla prova a livello personale e riuscire a rapportarsi con i ragazzi non è sempre facile, l’interazione totale con loro -confesso- all’inizio mi ha messo un po’ in difficoltà, ma ora è un’esperienza che consiglio di fare a priori” (Massimiliano, 26).

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